Iacopo Vannicelli
Foto Home:Håkan Dahlström, licenza CC
*Questo è il mio punto di vista, ma io non sono un costituzionalista, se non siete d'accordo per favore scrivete e motivate!
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Allora diciamolo subito, la suddivisione amministrativa dello stato svedese richiama molto più un sistema federale che centralista*. I comuni, ad esempio, sono i veri e propri beneficiari delle imposte dirette (che infatti cambiano da comune a comune) oltre che gli enti, per davvero, più vicini ai cittadini per quanto riguarda i servizi e buona parte del welfare di base. Anche nel settore dell'integrazione degli immigrati è sempre il comune che fa la parte del leone organizzando e gestendo, ad esempio, i vari corsi scuole SFI per insegnare la lingua ai nuovi arrivati in Svezia. Non è un caso che una delle migliori scuole SFI di Stoccolma si trovi a Tumba (comune di Botkyrka dove gli immigrati di prima generazione presenti in massa...e molto ben integrati!). Ad ogni modo torniamo alla divisione della Svezia in regioni. Giusto un accenno, per il resto c'è wikipedia. La Svezia è costituita da 21 Län (alcuni le traducono con contee, io che sono un po' più rozzo le ho sempre chiamate regioni). Ogni regione ha un governatore eletto e un relativo Parlamento locale (il Länsstyrelse). Forse a voler bilanciare un potere un po' troppo forte del governo Länsstyrelse di nomina governativa a cui viene affiancato il Landsting che, de facto, è un po' come un mini-senato locale i cui rappresentanti vengono eletti su base municipale. Iacopo Vannicelli Foto Home:Håkan Dahlström, licenza CC *Questo è il mio punto di vista, ma io non sono un costituzionalista, se non siete d'accordo per favore scrivete e motivate!
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In molti, ultimamente, ci hanno contattato chiedendoci delucidazioni riguardo la copertura che la Tessera Sanitaria italiana garantisce in Svezia. Ovviamente un discorso che in teoria dovrebbe essere semplice diventa complesso quando si tratta di burocrazia. Per una risposta "certa" abbiamo deciso di chiedere l'opinione agli esperti di Solvit un servizio che aiuta cittadini europei e ditte a risolvere questioni difficili soprattutto in presenza di violazione dei diritti UE dei cittadini o delle imprese da parte della pubblica amministrazione di un altro paese dell'UE. Loro garantiscono che i diritti dei cittadini europei vengano sempre rispettati in europa.
Molte persone che hanno fatto richiesta di permesso di soggiorno in Svezia hanno avuto, specie in questi ultimi mesi, numerosi problemi a causa della copertura sanitaria italiana (quella garantita dalla tessera sanitaria per intenderci) che secondo il governo svedese non è sufficiente a coprire le spese sanitarie di un residente. Come è abbastanza intuitivo tanta rigidità nell’accettare questo documento da parte delle autorità svedesi si è accentuata nell’ultimi 6 mesi/un anno. Le ragioni dietro tanta rigidità sono molte: un po’ le elezioni politiche che si avvicinano, un po’ la pressione del partito populista-malpancista-xenofobo SD che prova a portare via voti all’attuale parrtito di governo, un po’ che adesso gli europei che cercano una nuova strada in Svezia sono davvero tanti; fatto sta che il governo svedese sembra voler mettere qualche freno in più all’immigrazione europea. E l'assicurazione Cambiare casa accresce, generalmente, il senso di instabilità. Cambiare casa nel proprio paese, all'interno della propria città magari, è una rogna curabile con l'aiuto di amici e parenti. Per il cambio di residenza in Svezia i parenti, in linea di massima, non ci sono. Gli amici magari sì ma spesso, come capita a tutti/e noi italiani expat, sono loro stessi stranieri "trapiantati" che non sanno che pesci pigliare. Questo post A giudicare dalle discussioni sulla blogosfera (e su Italienaren), le crescenti difficoltà incontrate dagli immigrati italiani nell’ottenere il permesso di soggiorno in Svezia hanno suscitato due tipi di reazioni. Da un lato, l’irrigidimento delle regole di attribuzione del permesso di soggiorno è stato interpretato da alcuni connazionali come una violazione del diritto alla libera circolazione dei lavoratori all’interno dell’Unione Europea. Dall’altro lato, secondo altri commentatori, la possibilità di definire autonomamente le regole di accesso per gli immigrati dovrebbe considerata un prerogativa legittima ed insindacabile di ogni stato sovrano.
Due importanti elementi sono rimasti fuori da questa discussione. Puntuale come un orologio svizzero ad ogni fine mandato governativo (le prossime elezioni politiche si terranno in Svezia nel settembre 2014) i vari partiti politici al potere, di ogni colore, si adoperano per cercare di diminuire il numero dei disoccupati. Nel corso degli ultimi dieci anni il numero dei disoccupati, soprattutto giovani e/o immigrati è aumentato considerevolmente. Questo nonostante la Svezia sia un paese, per il momento, non falcidiato dalla crisi economica mondiale.
In Svezia dai tempi più remoti si ha il diritto all'approfondimento della propria madrelingua. Questa legge è stata negli anni cambiata e adattata alle esigenze dei comuni. Da insegnante madrelinguista vorrei cercare di fare chiarezza su diritti e doveri e regole per poter dare informazioni a tutti gli italiani che si trasferiscono in Svezia.
Insegnamento della lingua italiana in Svezia durante l'asilo Dal 2011 sono state sospese da Stockholms stad, le lezioni di madrelingua all’asilo. Questo però non significa che non ci siano. Alcuni asili sentono il bisogno di tale figura che funge da integrazione soprattutto tra il neoarrivato che parla solamente italiano e il personale dell’asilo che è di lingua svedese. Da poco tempo esiste anche un’organizzazione che raccoglie le richieste degli asili e cerca di trovare personale qualificato... Ed eccoci arrivati a parlare anche di lei: la temuta, non sempre amata, ma comunque necessaria Cassa per la malattia svedese (Försäkringskassan). Tanto per essere chiari sin dall’inizio la materia è noiosetta, lo stile del post, di conseguenza, anche. Ma al di là della “pesantezza” l’argomento è davvero di primaria importanza. Quindi odiatemi pure per tutti quegli sbadigli che farete ma, per favore, leggetelo! Sapere come funziona questa benedetta Försäkringskassan potrebbe fare la differenza...
Ed eccoci arrivati ad un altro di quei piccoli passi che fanno sì che un immigrato si senta un po' meno immigrato e un po' più “a casa”: la carta d'identità (ID kort, pronunciato "I DI KURT", e vabbè). Ovviamente prima di poter ottenere una carta d'identità (che, tra l'altro in Svezia è sempre più richiesta per le più svariate operazioni) è necessario essere in regola con lo skatteverket, e quindi possedere un personnummer. E' sempre più richiesta, sì. Questo non perché prima , per molte cose bastava il personbevis rilasciato dall'impiegato dello skatteverket che ve lo stampava in quattro e quattr'otto. Giustamente quel periodo un po' da far west è finito e in Svezia così come in Italia il documento di identità è fondamentale*.
Una volta che questi prerequisiti di base sono soddisfatti io consiglierei a chiunque stia leggendo questo post ancora sprovvisto dell'ID di muovere le zampette e di mettersi in moto seguendo questi semplici passi: |
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